La leggendaria valle Wipptal

16.10.2023

Barbara Jenewein

In tutte le valli del Tirolo esistono antiche leggende e racconti che si tramandano di generazione in generazione. Nella Wipptal esistono anche leggende molto particolari che spiegano fenomeni o eventi locali. Spesso sono legate a una montagna o a uno spettacolo naturale. La maggior parte di esse ha una caratteristica in comune: hanno lo scopo di insegnare alle persone a trattare gli altri e la natura con rispetto e di avvertirle delle pene previste per chi non rispetta questi principi. Vorremmo raccontare una di queste storie.

Il gigante della montagna e il re della montagna
Nella zona del Tribulaun si racconta la storia del re delle montagne, avaro e ingordo, a cui un tempo erano soggette tutte le terre e le montagne. Il deserto roccioso del Tribulaun non si presentava ancora nella stessa forma lacerante di oggi, ma al posto delle rocce si estendevano fertili pascoli alpini e verdi prati e boschi di montagna. Ma il re delle montagne era così avaro e avido che maltrattava i poveri contadini e minatori e li sfruttava fino in fondo.
Allora accadde che una volta un piccolo contadino fuggì spaventato dal re della montagna e si arrampicò sempre più in alto sulle montagne per sfuggire al suo crudele persecutore. Ma il vecchio gigante della montagna, che vegliava sul Tribulaun, apparve improvvisamente e rimproverò l'avaro re della montagna, dicendogli di gettare via il suo splendore dorato e di arrendersi.

Ma il re della montagna si allontanò e volle fuggire di nuovo dal gigante e continuò a inseguire il contadino. Allora il gigante colpì con il pugno la cima del Tribulaun, che si spaccò in due e ancora oggi è alta due cime. Il piccolo contadino si rifugiò in questa buca, mentre il re avaro voleva scappare, ma il vecchio lo aveva trasformato in uno spuntone di roccia che si può vedere ancora oggi: il Goldkappl.
E il re avaro porta ancora con sé il suo popanz d'oro, probabilmente il simbolo della sua ricchezza e avarizia. Sul Tribulaun ci sono delle bacchette da rabdomante, come narra la leggenda, e chi è fortunato troverà un giorno il tesoro d'oro.

Fonte: Dal libro "Eine sagenhaft historische Wanderung durch das Gschnitztal" di Martina Pranger, basato su "Wipptaler Heimatsagen" di Hermann Holzmann.
 

Il gigante della montagna e il re della montagna © Illustrazione Carl Felder
Il gigante della montagna e il re della montagna
Panorama sommitale dal Gargglerin con vista sulla Gschnitzer e sulla Pflerscher Tribulaun | © Jannis Braun
Panorama sommitale dal Gargglerin con vista sulla Gschnitzer e sulla Pflerscher Tribulaun
Altre leggende sul Tribulaun: Lo spirito montano del Tribulaun | © Illustrazione Carl Felder
Un'altra leggenda sul Tribulaun: Lo spirito della montagna del Tribulaun

Altri post del blog